Quando si acquista un’auto usata da un professionista, come un concessionario o un rivenditore plurimarca, il Codice del Consumo ci tutela attraverso la garanzia legale di conformità.
Oltre a questa garanzia irrinunciabile, possiamo solitamente aggiungere una garanzia convenzionale, facoltativa e solitamente a pagamento, che ci proteggerà da eventuali guasti meccanici che possono interessare il nostro veicolo nei mesi successivi all’acquisto.
Per capire bene il funzionamento di questa garanzia aggiuntiva e come avviene la riparazione dell’auto, vediamo prima cosa dice la legge nel caso di guasto imprevisto, nello specifico di ripristinare la conformità del veicolo come previsto dall’art. 128, comma 5, il quale recita:
“[…] tenuto conto del tempo del pregresso utilizzo. Quindi dell’età e dei km del veicolo in base alla Dichiarazione di Conformità emessa.”
Quindi in primis agisce ed interviene la garanzia legale di conformità che tutela il bene ed inclusa nel contratto di vendita.
Ma se abbiamo una garanzia convenzionale aggiuntiva siamo sicuramente più coperti, perché tutti i guasti meccanici relativi agli organi elencati in questa garanzia saranno rimborsati al 100% e la riparazione dell’auto sarà così gratuita per le nostre tasche.
Dobbiamo però fare attenzione, perché prima di procedere con qualsiasi intervento sul veicolo, bisogna contattare la società che fornisce la garanzia per avere un’autorizzazione a procedere alla riparazione del veicolo usato.
La garanzia sui guasti meccanici ha sempre dei massimali per gli importi corrisposti e copre i costi strettamente necessari per la riparazione del veicolo ed il ripristino del suo funzionamento.
Non ci aspettiamo quindi di vederci rimborsati dei costi accessori, né di avere altri risarcimenti danni, inoltre la garanzia sui guasti meccanici, come dice il termine stesso, non copre gli interventi di manutenzione ordinaria e la sostituzione di componenti soggetti a usura come ad esempio le pasticche dei freni, le lampadine, gli pneumatici e così via.